Vi ricorderete forse che qualche settimana fa vi avevo promesso (per la precisione QUI) la ricettina di una golosità cui vi avevo momentaneamente mostrato solo le foto, rimandando ad un prossimo post i dettagli.
Azzardo un nome per queste brioches che non corrisponde a quello ufficiale, ovvero li chiamo affettuosamente Buchteln come un delizioso dolce dell’Alto Adige, molto simile a quello che vi sto presentando.
In verità la ricetta è mia, inventata di sana pianta, dopo aver effettuato diversi tentativi per trovare le proporzioni perfette per del pan brioche da farcire, ma buonissimo anche vuoto, solo spolverato di zucchero a velo.