COME AFFRONTARE LA CRISI NEL PICCOLO DELLA NOSTRA ECONOMIA FAMILIARE - Life Style '99

COME AFFRONTARE LA CRISI NEL PICCOLO DELLA NOSTRA ECONOMIA FAMILIARE

giovedì, ottobre 27, 2022

Per lo meno da quando sono nata, credo che gli ultimi anni siano stati i più difficili a livello globale, dal punto di vista dell’economia, della politica, della reciproca convivenza e soprattutto della salute pubblica.

Quando, bene o male, siamo tornati a vivere dopo le prime fasi della pandemia, l’economia sembrava ripartita e, nonostante la ovvia prudenza (mascherine, distanziamento sociale e così via), il mondo sembrava di nuovo girare per il verso giusto, mentre in Italia (e in particolare nelle zone in cui abito), nel 2022 il turismo ha registrato record di presenze superiori al periodo pre-pandemia.

A un certo punto, eravamo tornati a vivere o forse così ci era sembrato, perché la spada di Damocle ha continuato ad aleggiare sulle nostre teste, a causa del conflitto bellico in Ucraina.


Tra ragioni reali e ragioni speculative di chi si è approfittato della situazione, le famiglie si trovano a fare i conti con aumenti indiscriminati in ogni settore, perché i costi del trasporto delle merci sono aumentati e altrettanto i costi dei rifornimenti energetici (le famigerate bollette di luce e gas, di cui tanto si parla negli ultimi tempi) e questo comporta che siano aumentati i prezzi ovunque.

E così sugli scaffali del supermercato i prezzi dei beni, anche di prima necessità, sono arrivati a livelli scandalosi, addirittura nella mia città di origine, il pane è arrivato a costare il doppio rispetto allo scorso inverno.

Come dicevo, gli aumenti sono per lo più giustificati dalla situazione, ma spesso ci troviamo a combattere un nemico più crudele: la speculazione dei colossi energetici.

La prova? Prima che tutto ciò accadesse, il mio attuale gestore di energia elettrica mi ha concesso una tariffa fissa per 18 mesi (ed io ci sto ancora dentro, per fortuna), il che equivale che questo mese io abbia pagato una bolletta assolutamente gestibile, come la pagavo lo scorso anno per intenderci, quindi senza aumenti.

Mia madre, del cui nucleo familiare fa parte lei soltanto (vedova e senza più figli conviventi), quindi che ha un consumo energetico naturalmente inferiore al mio (noi invece siamo in tre+cane e gatto), ha ricevuto una bolletta il cui importo è quasi 4 volte la mia (esempio: io 50 euro, lei 200). E lei non usa la lavastoviglie, non deve fare tante lavatrici quanto noi, non avendo un adolescente per casa, e così via.

E un pensionato medio, che riceve una bolletta simile, farà una certa dose di fatica a farvi fronte.


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Quindi che si fa? 

Come possiamo combattere questo diffuso aumento del costo della vita?

Non ho la bacchetta magica, posso portare solo la mia personale esperienza, sperando di essere utile, spiegando come una famiglia come la nostra riesca ancora ad arrivare a fine mese, con un minimo di serenità. Famiglia monoreddito residente al nord, per completezza di informazione.

Prima Regola: diamoci un budget mensile

Non partiamo dal presupposto che se abbiamo un certo importo a disposizione (diciamo per convenzione, uno stipendio di 1000 euro), possiamo spenderli tutti senza timore.

Il primo nemico dell’economia familiare è la mancanza assoluta di risparmio e quindi di scorte.

Se quindi abbiamo, mantenendo l’esempio di prima, 1000 euro di stipendio, teniamo in conto che una parte di quei 1000 dovrà essere messa da parte per le spese impreviste. E non intendo le spese di questo mese, possono essere imprevisti del prossimo mese o del prossimo anno, ma teniamo sempre da parte qualcosa, mese per mese.

Per esempio, terremo da parte ogni mese (nei limiti del possibile) il 20% di quei mille euro, di modo che, se ci capitasse una spesa imprevista (come un guasto all’auto) o una spesa calcolata di importo imprevisto (per esempio, una bolletta più salata di quanto ci aspettassimo), possiamo farvi fronte.


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Seconda regola: non facciamo acquisti sempre nello stesso posto.

Lo so, spesso facciamo la spesa nel posto che ci è più comodo, che è più vicino, che ha il salumiere più simpatico e così via.

Mi rincresce dirlo, ma questo è un concetto sbagliato, forse non in senso affettivo, ma è antieconomico.

Quando dobbiamo fare acquisti, procuriamoci i volantini (online li troviamo tutti) dei vari supermercati e procediamo con la scelta delle offerte. 

Tranne che in casi isolati, non è indispensabile fare la spesa tutta insieme, in un giorno solo e in un unico posto: se non abbiamo il tempo o il modo di fare il giro dei supermercati disponibili in zona, dedichiamo alla spesa mezz’ora oggi, mezz’ora domani, facendo la spola da un supermercato all’altro: oggi al supermercato A compriamo il pane, il latte, lo yogurt, la farina; domani al supermercato B compriamo il succo di frutta, i biscotti, le uova ecc.

Può sembrare noioso o stressante, ma dopo un po’ scoprirete che può essere persino divertente.

Naturalmente, il discorso varrà per qualsiasi tipo di acquisto: non dobbiamo per forza acquistare le scarpe, la borsa, il cappotto nel negozio preferito, ma dobbiamo imparare a scegliere tra le opzioni più convenienti, anche se questo significasse “tradire” il nostro calzolaio.


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Regola simile, ma non uguale: non è un obbligo morale restare fedeli al proprio operatore telefonico o fornitore di energia elettrica/gas.


Non esitate a informarvi sulle tariffe sul mercato libero: mia madre, come dicevo in principio, dovrà pagare una bolletta di energia elettrica 4 volte superiore alla mia bolletta, solo perché non ha voluto “lasciare il vecchio per il nuovo”.

E per la stessa ostinazione, paga la mia stessa bolletta telefonica, ma io nella stessa cifra, con un altro operatore, ho internet incluso.

In ogni caso, “aiutiamo i nostri gestori” ad abbassare gli importi delle bollette, rendendo le case quanto più green possibile, sostituendo le vecchie lampadine a incandescenza con lampade ecologiche a risparmio energetico e -quando ovviamente possibile- sostituendo gli elettrodomestici di vecchia generazione con nuovi dispositivi a risparmio energetico (ricordando che per questi ultimi, con classe energetica superiore a A+ c’è la possibilità di rientro del 50% della spesa, sulla dichiarazione dei redditi). So che non sarà facile per tutti sostituire il frigo o la lavatrice, ma ricordate che il rientro economico, in termini di risparmio energetico sulle future bollette, è palpabile.


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Ultima regola: quando riusciamo a risparmiare qualcosa, non lasciamoli “ammuffire” su un conto corrente che non renda nulla ed abbia spese di gestione, ma investiamo piccole o grandi cifre che siano.


Non è necessario aver da parte cifre strabilianti, ma oggi pressocché tutte le banche (ma anche le poste) offrono piani di accumulo, buoni fruttiferi o semplici libretti di risparmio con opzioni di vincolo fruttifero.

Buona parte degli istituti bancari offrono strumenti di calcolo degli interessi a breve, medio o lungo termine, ma ricordiamoci anche che è facile trovare dei calcolatori online che consentano di comprendere quanto investire, a quale tasso di interesse, per quanto tempo e così via.

Oppure utilizziamo calcolatori online di risparmio che aiutino a calcolare quanto mettere da parte ogni mese per raggiungere un obiettivo: per esempio, se voglio mettere da parte 10.000 euro per comprare un’auto, un apposito calcolatore mi aiuterà più facilmente a raggiungere l’obiettivo. 


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Attenzione: non parlo di investimenti con un indice di rischio alto (che non ritengo adatti a una famiglia media, che fa mille conti per arrivare a fine mese), ma di investimenti a rischio basso o depositi con spese di gestione vicine allo zero (ricordando che in Italia l’imposta di bollo è obbligatoria su qualsiasi deposito o investimento dai 5000 euro in su).


Risolveremo così ogni problema? 


Naturalmente no, ma riuscendo a contenere le inevitabili spese e mettendo da parte qualcosa, sarà certo più agevole far fronte agli imprevisti, oltre che togliersi uno sfizio ogni tanto, come uscire per mangiare una pizza o programmare una piccola vacanza ogni tanto.

In bocca al lupo…

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4 comments

  1. Tutti ottimi consigli, di questi tempi, col caro vita e le varie crisi che si intersecano è cosa intelligente cercare di limitare le spese e metter via quanto più possibile. All'opzione investimenti io ci avrei anche pensato, è il consorte difficile da convincere su certe cose.

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    1. Anche un semplice libretto di risparmio oggi rende un minimo di interesse e costa nulla o quasi. Pensateci su 🙂

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  2. Sono ottimi consigli. Purtroppo in certi casi è solo speculazione ma quale che sia il motivo ci toccherà iniziare a risparmiare.

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  3. Consigli che trovo davvero utili, serve sempre avere un metodo per risparmiare, anche perchè sta diventando ogni giorno più difficile ..

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